Descrizione: | "La costruzione di locali coperti di dimensioni sempre maggiori per magazzini, impianti industriali, hangar ecc., richiede in generale strutture pesanti spesso antiestetiche, il cui costo per unità di superficie aumenta rapidamente in funzione della luce libera. La struttura che permette di risolvere brillantemente il problema statico delle grandi coperture, con possibilità di realizzare linee architettoniche originali è, com'è noto, la volta. Particolarmente interessanti sono le coperture a volta quando i carichi che esse devono sostenere si riducono al peso proprio e ad un sovraccarico accidentale uniformemente distribuito (vento o neve). In tal caso la volta può essere realizzata con spessori molto piccoli (dai 5 ai 10 cm) anche per luci notevoli, per cui il suo comportamento statico è quello di una membrana, cioé di una struttura priva in ogni punto di rigidezza a flessione e torsione. [[...] Naturalmente non tutte le superfici curve sono egualmente adatte per realizzare una copertura. La forma della pianta della costruzione, la possibilità o no di realizzare determinati tipi di vincoli, problemi di instabilità dell'equilibrio elastico, difficoltà costruttive ecc. orienteranno la scelta verso un tipo, o meglio, verso una "famiglia" di volte. Tra tutti i tipi di volte le più resistenti sono quelle a doppia curvatura perché presentano una grande rigidezza in tutte le direzioni, a differenza di una volta a semplice curvatura (ad esempio una volta cilindrica) per la quale la rigidità flessionale è nulla nel piano della curva direttrice. [[...] Un esempio di copertura a volte sottili, notevole per le dimensioni dell'opera e l'originale sistema costruttivo (Brevetto ing. W.J. Silberkuhl) è quello offerto dai magazzini merci in Roma della Rinascente, progettati dall'ing. Aldo Molteni di Milano. La parte dell'edificio coperta a volta ha una pianta quasi rettangolare lunga m 200 e larga m 124, 60, divisa in 6 luci di m 20,40 ciascuna con pilastri disposti a distanza di 5 metri di interasse. La copertura dell'edificio è realizzata con circa 400 elementi a volta, eseguiti fuori opera, e semplicemente appoggiati sulle travi longitudinali di collegamento dei pilastri. Ogni elemento ha una luce libera di m 19,80 una larghezza di m 2,50 ed uno spessore di appena cm 5. La superficie della volta è generata dalla traslazione di una curva direttrice lungo una traiettoria curva (generatrice). Nel nostro caso la direttrice è un arco di cerchio di m 2,60 di raggio e la generatrice un arco di cerchio di m 25 di raggio. La spinta orizzontale longitudinale viene assorbita da una catena a tensione regolabile che lega le imposte della volta. Il comportamento statico della volta posta in opera è quello di un arco piano a spinta eliminata, per cui si potrebbe ritenere inutile la curvatura trasversale conferita alla volta." |