Architetto: | Corsini Costantino, Wiskemann Giorgio |
Ingegnere: | Finzi Leonardo, Nova Edoardo |
Opera: | Stabilimento Lever Gibbs |
Data inizio: | 1967 |
Data fine: | 1967 |
Luogo: | Casalpusterlengo (Milano) |
Tipo edilizio: | stabilimento industriale |
Tipologia Strutturale: | struttura a telaio semplice, struttura reticolare |
Sistema costruttivo: | acciaio, prefabbricazione |
Impresa: | |
Bibliografia: | Architecture for the industry, in "Domus", n. 457, dicembre, 1967, pp. 1-6 |
Descrizione: | Lo stabilimento Lever Gibbs, realizzato dal gruppo Unilever, sorge alla periferia di Casalpusterlengo (Milano) su un'area di circa 150.000 m2. E' destinato alla produzione di detersivi [...] Il progetto del complesso è risultato da un lavoro di gruppo fra gli architetti, i tecnici della Technit, società di ingegneria specializzata nella progettazione di impianti industriali, e i tecnici della Lever Gibbs, con l'intervento, per i calcoli delle strutture in ferro, degli ingegneri Leonardo Finzi e Edoardo Nova di Milano: un lavoro in team che ha richiesto da parte degli architetti progettisti un atteggiamento particolarmente aperto e che ha contribuito alla validità delle soluzioni architettoniche adottate. Si è cercato [...] di dare la maggiore unità possibile al complesso dei diversi edifici con la costante dei materiali usati. I tamponamenti sono realizzati in mattoni faccia a vista (rossi e di produzione locale) e con pannellature modulate, sia finestrate in profiltubo (verde scuro, come tutte le parti metalliche a vista) sia chiuse con pannelli coibentati di fibrocemento e "giasai" (bianchi). Nelle torri di "processo" le pannellature chiuse verticali sporgono per creare una intercapedine entro cui corrono le tubazioni degli impianti. L'invenzione caratteristica di questo progetto è la copertura dei magazzini e dei reparti di lavorazione, copertura a "scheds" a falde incrociate: ciò crea una "immagine architettonica orizzontale" al complesso, e soddisfa con una soluzione unitaria alla necessità di variare l'illuminazione all'interno [...] Il piano di copertura è in lastre ondulate in fibrocemento su zattere reticolari in tondino di ferro, modulate per adattarsi sia alle falde larghe dei magazzini che a quelle più strette dei reparti di lavorazione. |
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